giovedì, ottobre 19, 2006

 

In esclusiva, il post perduto di Astruserie
in genere i personaggi di fantasia come sono in qualche misura bidimensionali e stereotipati.
ovvero sono caratterizzati da uno scarso scavo psicologico e agiscono nella storia in quanto "funzioni", ovvero reagiscono alle situazioni come le caratteristiche del personaggio stesso logicamente lasciano presumere e, quindi, in genere rispettando le aspettative di chi fruisce la storia.
questo però in alcuni casi non è vero. più, teoricamente, il personaggio è approfondito psicologicamente, più quindi le sue reazioni saranno imprevedibili e sorprendenti.
questo in genere.
per esempio, se prendiamo personaggi come andreotti o bertinotti, in realtà agiscono come personaggi di fantasia.
mentre ci sono personaggi di fantasia che agiscono in maniera molto più complessa e articolata.
da questo ne risulta che se da andreotti o da bertinotti ci possiamo aspettare, con buone possibilità di prenderci, determinati comportamenti che rispondono al loro stereotipo, ci sono personaggi di fantasia che sono più imprevedibili e sorprendenti.
ma in realtà, ho preso bertinotti e andreotti come esempio.
perché a pensarci bene è così un po' per tutti i politici italiani, che più che personaggi, sono funzioni.
mentre invece molti personaggi di fantasia, che non siano ovviamente cappuccetto rosso o il giovane holden, sanno soprendere e quindi venir fuori dalle pagine di un libro, di un fumetto o dalla pellicola di un film (eccetera) meglio di un "personaggio" politico.
sono in sostanza più veri.
in sostanza, voterei se si presentasse provolino o geppo.
ma visto che si presentano andreotti e bertinotti, io a votare non ci vado e trovo la politica italiana noiosa e monotona.
e tutto ciò a mio avviso non fa che rinforzare la mia convinzione che c'è nel mondo un altissimo tasso di astruseria che non ci sogniamo neanche quanto è grande, questo tasso.
un tassone.
Comments:
Sembra davvero che ci siano due copioni. Su uno c'è scritto MAGGIORANZA, sull'altro OPPOSIZIONE. A seconda dei risultati se lo scambiano, se lo imparano a memoria e lo ripetono a macchinetta.
Questo, oltre a generare una noia mortale e una disaffezione endemica, ha anche un'aggravante: che i politici dentro di sé dicono: "la gente comunque mi ha votato, dunque perché dovrei cambiare l'andazzo?"
Pertanto anche per il futuro si profilano ulteriori tristezze e monotonie...

 

Non ero anonimo, ero vincenzillo

 

effettivamente.

 

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