giovedì, ottobre 26, 2006
sabato, ottobre 21, 2006
Un extra dal dvd de "Il Caimano".
Una cosa interessante da scaricare.
giovedì, ottobre 19, 2006
Ricevo ma pubblico solo parzialmente - nulla a distogliere l'attenzione dalle seguenti righe, definibili anche come trama.
"Leonardo Fiorentini è sbarcato a Triora. Accompagnato dal motore rombante e ruttante della sua Zagato 1600 il gallerista detective è più incazzato che mai. Assiduo frequentatore della spiaggia nudista di Cap Agde, Fiorentini è costretto a dare l’addio alle più belle chiappe della celebre località francese, per puntare dritto sul paese delle streghe. La situazione richiede polso, e non solo quello; Fiorentini oltre al polso metterà in campo anche il suo braccio, violento perché al servizio della legge, teso perché nostalgico del Ventennio Mussoliniano.
Abituato per mestiere a ricercare dipinti introvabili con i quali manda avanti la sua galleria d’arte a Milano, applicherà lo stesso impegno nel trovare persone scomparse. Sullo sfondo di una Triora intasata da fanatici dell’occulto, l’indagine di Fiorentini dilagherà a macchia d’olio di ricino, ottenendo insperati effetti lassativi. L’appuntamento è con Fiorentini in tutte le librerie, le case d’appuntamento, aperte o chiuse, i sexy shop, i circoli dell’estrema destra e i circhi in genere…." *
Abituato per mestiere a ricercare dipinti introvabili con i quali manda avanti la sua galleria d’arte a Milano, applicherà lo stesso impegno nel trovare persone scomparse. Sullo sfondo di una Triora intasata da fanatici dell’occulto, l’indagine di Fiorentini dilagherà a macchia d’olio di ricino, ottenendo insperati effetti lassativi. L’appuntamento è con Fiorentini in tutte le librerie, le case d’appuntamento, aperte o chiuse, i sexy shop, i circoli dell’estrema destra e i circhi in genere…." *
In esclusiva, il post perduto di Astruserie
in genere i personaggi di fantasia come sono in qualche misura bidimensionali e stereotipati.
ovvero sono caratterizzati da uno scarso scavo psicologico e agiscono nella storia in quanto "funzioni", ovvero reagiscono alle situazioni come le caratteristiche del personaggio stesso logicamente lasciano presumere e, quindi, in genere rispettando le aspettative di chi fruisce la storia.
questo però in alcuni casi non è vero. più, teoricamente, il personaggio è approfondito psicologicamente, più quindi le sue reazioni saranno imprevedibili e sorprendenti.
questo in genere.
per esempio, se prendiamo personaggi come andreotti o bertinotti, in realtà agiscono come personaggi di fantasia.
mentre ci sono personaggi di fantasia che agiscono in maniera molto più complessa e articolata.
da questo ne risulta che se da andreotti o da bertinotti ci possiamo aspettare, con buone possibilità di prenderci, determinati comportamenti che rispondono al loro stereotipo, ci sono personaggi di fantasia che sono più imprevedibili e sorprendenti.
ma in realtà, ho preso bertinotti e andreotti come esempio.
perché a pensarci bene è così un po' per tutti i politici italiani, che più che personaggi, sono funzioni.
mentre invece molti personaggi di fantasia, che non siano ovviamente cappuccetto rosso o il giovane holden, sanno soprendere e quindi venir fuori dalle pagine di un libro, di un fumetto o dalla pellicola di un film (eccetera) meglio di un "personaggio" politico.
sono in sostanza più veri.
in sostanza, voterei se si presentasse provolino o geppo.
ma visto che si presentano andreotti e bertinotti, io a votare non ci vado e trovo la politica italiana noiosa e monotona.
e tutto ciò a mio avviso non fa che rinforzare la mia convinzione che c'è nel mondo un altissimo tasso di astruseria che non ci sogniamo neanche quanto è grande, questo tasso.
un tassone.
ovvero sono caratterizzati da uno scarso scavo psicologico e agiscono nella storia in quanto "funzioni", ovvero reagiscono alle situazioni come le caratteristiche del personaggio stesso logicamente lasciano presumere e, quindi, in genere rispettando le aspettative di chi fruisce la storia.
questo però in alcuni casi non è vero. più, teoricamente, il personaggio è approfondito psicologicamente, più quindi le sue reazioni saranno imprevedibili e sorprendenti.
questo in genere.
per esempio, se prendiamo personaggi come andreotti o bertinotti, in realtà agiscono come personaggi di fantasia.
mentre ci sono personaggi di fantasia che agiscono in maniera molto più complessa e articolata.
da questo ne risulta che se da andreotti o da bertinotti ci possiamo aspettare, con buone possibilità di prenderci, determinati comportamenti che rispondono al loro stereotipo, ci sono personaggi di fantasia che sono più imprevedibili e sorprendenti.
ma in realtà, ho preso bertinotti e andreotti come esempio.
perché a pensarci bene è così un po' per tutti i politici italiani, che più che personaggi, sono funzioni.
mentre invece molti personaggi di fantasia, che non siano ovviamente cappuccetto rosso o il giovane holden, sanno soprendere e quindi venir fuori dalle pagine di un libro, di un fumetto o dalla pellicola di un film (eccetera) meglio di un "personaggio" politico.
sono in sostanza più veri.
in sostanza, voterei se si presentasse provolino o geppo.
ma visto che si presentano andreotti e bertinotti, io a votare non ci vado e trovo la politica italiana noiosa e monotona.
e tutto ciò a mio avviso non fa che rinforzare la mia convinzione che c'è nel mondo un altissimo tasso di astruseria che non ci sogniamo neanche quanto è grande, questo tasso.
un tassone.
mercoledì, ottobre 18, 2006
Deliver us from evil (via Malvino)
E' possibile ascoltare online Signorsì signora tango il promettente album d'esordio degli Eutimia, indiepop sulla scia di Perturbazione e Virginiana Miller e con l'evidente influenza, peraltro dichiarata in homepage, di De Gregori e Gazzè - per i testi e non solo.
venerdì, ottobre 13, 2006
Omaggio (non irrispettoso) a Gillo Pontecorvo, che si guadagnò la stroncatura più memorabile della storia del cinema: "[...] vedete dunque in Kapo' il piano dove la Riva si suicida gettandosi contro il filo elettrificato: l'uomo che decide, in quel momento, di fare un carrello avanti per inquadrare il cadavere dal basso verso l'alto, avendo cura di inserire la mano rimasta in alto esattamente in un angolo dell'inquadratura, quest'uomo non ha diritto che al piu' profondo disprezzo [...]" (J. Rivette, De l'abjection, "Cahiers du cinéma", n. 121, 1961)
[Per saperne di più: "Lo sguardo ostinato" di Serge Daney, Il Castoro]
[Per saperne di più: "Lo sguardo ostinato" di Serge Daney, Il Castoro]
martedì, ottobre 10, 2006
sabato, ottobre 07, 2006