venerdì, luglio 14, 2006

 

Noir liguri: vedi link. [Immagine sotto: la copertina di Ciao amore ciao, noir ucronico e controculturale; da Il Secolo XIX: "Cosa si cela dietro il delitto che ha scosso il festival della canzone italiana? Qual è il terribile segreto dello chansonnier Paolo Gini? E che c'entra la loggia dei Persistenti? Sullo sfondo gli anni della cementificazione selvaggia, dei prodotti tipici che vanno scomparendo, di una difesa della cristianità che comincia in consiglio comunale..."]


Comments:
il titolo somiglia un po' troppo a quello di un altro nuar, eh.

 

questo è venuto prima.

 

Cavolo, Frilli si dà da fare, eh ;-)

 

"Ciao amore ciao" non ha nulla a che vedere con "Arrivederci amore ciao" di Massimo Carlotto.
Anzi, se proprio vogliamo fare gli specifici esperti da Rischiatutto, precisiamo allora che il titolo del noir di Carlotto deriva da un verso di "Insieme a te non ci sto più" (scritta da V. Pallavicini e...Paolo Conte!), portata al successo da Caterina Caselli. Ecco un link del testo:
http://misia77.blog.tiscali.it/rb1315014/
Citazioni cinematografiche ulteriori? La versione originaria, proposta ne "La stanza del figlio", una cover di Battiato nel "Manuale d'amore", ed un remake della Caselli in "Arrivederci amore ciao" (con cui ha vinto -sic-il David di Donatello per la "migliore canzone" di un film).

 

la versione che si "ascolta" nel libro di carlotto è però di... alessandro haber!

 

m'incuriosisce.
ricordo una vecchia intervista al padre di tenco, che non credeva nel suicidio.

 

az. ritiro tutto :)

 

a presto a puntate.
paolo gini, altro che luca zingareTTi, puàh.

 

Paolo Gini...o Paolo Doni?
La seconda che ho detto?
E allora...benvenuti al Bar Biturico!
- romanzo lanciato da D'Orrico con pompa magna e divorato da una cugina di mia moglie sulla spiaggia della Margunaira (di Ventimiglia) senza un attimo di pausa... -

 

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