giovedì, marzo 23, 2006

 

"Gentili lettori e gentili lettrici, lo so lo so, tra un po’ correrete nelle librerie per acquistare “Free Karma Food” di Wu Ming 5 e “Dies Irae” di Giuseppe Genna, vi divertirete leggendo questi due romanzi dei quali avete già avuto modo di apprezzare qualche nutrito frammento di anticipazione sul web. Ebbene, nella settimana seguente accadrà qualcosa di altrettanto interessante. Prendete nota. Ecco qui di seguito un annuncio un po’ particolare, riguardante un evento che si svolgerà nel prossimo futuro, per l’esattezza il 30 marzo prossimo venturo. L’evento è particolare per questo motivo: sta per uscire un libro scritto da una persona che stimo e che scrive bene davvero, non un ‘autore’, bensì uno scrittore e una persona, proprio come WM5 e GG. Il suo nome è Marino Magliani, ed io approfitto del mio blog per parlare del suo romanzo in uscita, così come ne approfitterò per parlarne una volta che l’avrò letto, il romanzo si intitola “Quattro giorni per non morire”, e uscirà con Sironi nel penultimo giorno di questo mese. Da qui passano una manciata di persone ogni giorno, la maggior parte di loro sono persone che mi stimano senza avermi mai visto in faccia né parlato, ebbene, è la stessa cosa che posso dire di Marino, egli, l’autore, vive in Olanda ma è italianissimo, lo è pure la sua prosa nitida e scorrevole, e (sono certo che le cose che ho letto in precedenza saranno lì confermate) la descrizione dei caratteri, pugni allo stomaco dati con una sottile gentilezza, ambientazioni in paesaggi e luoghi, atmosfere reali, il vento che è vento e la pioggia che è la pioggia, cose rare in questi tempi postpostpost. Quando leggerò il romanzo di Marino Magliani, Quattro giorni per non morire, nella sua interezza, vi prometto che scriverò un altro post per dirvi che cosa ne penso e per invitarvi a discuterne insieme a me, quindi:

Quattro giorni per non morire
Un uomo in fuga, un paesaggio aspro, un nodo di affetti e passioni. Un noir teso e dolente, all’altezza del miglior Carlotto.
Qui c'è un uomo doppiamente condannato. Nel fisico, per una malattia. Nella vita sociale, perché è un carcerato. Ha l'opportunità di fuggire e di scampare la seconda condanna al fine di tentare di scampare alla prima, la più importante.
Qui c'è un passato che riemerge, un presente che sembra aprirsi, un futuro da giocarsi all'ultima mano. C'è una partita, c'è un rischio, c'è un dolore. C'è una trama che ti prende, una rete di affetti che non ti lascia, una scacchiera su cui muoversi con cautela e decisione.
Qui c'è un libro pieno di cose. Ma c'è anche un luogo che è una delle più emozionanti fra le terre emerse: la Liguria scheggiata e scoscesa che solo gli scrittori liguri sanno rendere sulla pagina e, fra questi, soprattutto i liguri che se ne sono andati e che ci ritornano ciclicamente, spalle al mare, inerpicandosi fra gli ulivi, nelle terrazze di muretti a secco, scambiando scarne battute con gli altri umani, come Marino Magliani fa, sia nella scrittura sia nella vita."

GTesen
Comments:
Ma che strano. C'è uno scrittore che è nato a 3 km da casa mia e non lo sapevo!

 

che sfrontatezza!
è ora di colmare questo divario

Silvio Tesen

 

Caro Diderot,
mi fa piacere a quest'ora notturna scoprire una comunanza di scelte di acquisti in libreria. Ieri pomeriggio sono riuscito a portarmi a casa una copia del "Dies Irae" del Miserabile. Oggi ho trovato in un autogrill a Varazze una copia sottoprezzo della prima edizione di "Nel nome di Ishmael" (anno 2001, col prezzo in lire!). E aspetto l'uscita del libro di Magliani, un romanzo dagli echi fortemente biamontiani, totalmente agli antipodi rispetto all'"Estate dopo Marengo".
Dimenticavo: Marino presenterà il suo libro alla Fiera di Porto Maurizio, a Imperia, ai primi di giugno. Probabilmente ci saranno altre presentazioni nell'estremo Ponente. See you later.

 

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