mercoledì, gennaio 25, 2006

 

"Einaudi, Evola"
"Le librerie sono ricolme di saggi, pamphlet anche romanzi tendenziosi, schierati su un’unica linea: contro Berlusconi, contro Bush, contro l’Occidente. La Rete (in italiano) fornisce per lo più una storia rivisitata e corretta secondo i canoni marxisti, ad uso e consumo di chi acriticamente accetta le parole d'ordine del regime".
Vi invito a partecipare all'interessante iniziativa di questo affascinante blog: 10 libri per la biblioteca del Centro Destra. Se non vi fate distrarre dai banner (in verità poca cosa rispetto a quello che si può vedere da altre parti) troverete il mio piccolo contributo.
Comments:
Semplicemente geniale! Io t'invidio!

 

m'inchino alla sua saggezza, o inclito compare. non migliore poteva esser la sua scelta, non migliore.

 

Potevi consigliare "Una storia italiana"... :)

 

Ben detto, compare!

 

Diderot, mi sono permesso di consigliare un libro tricologico:
Francesco Salvi - Ho i capelli che mi vanno stretti - Oscar Mondadori

Ora aspetto il bombardamento.

 

...e se cominciassimo a consigliare qualche libro anche a certa gente di sinistra?

 

sono d'accordo con il "cominciassimo a consigliare qualche libro" a tutti però, in modo trasversale, dopodiché;

non ho accolto l'invito, cioè non sono andato su quel forum a postare una lista di 10 libri di destra, per due motivi, il primo è questo: ho visto i libri elencati e ci ho trovato, ad esempio, "Viaggio al termine della notte", oppure "La società aperta e i suoi nemici" di Popper; mi è bastato vedere quei due titoli per capire che si procede ancora per stereotipi, e quindi fuggo via. Intanto perchè uno scrittore o chiunque aspiri ad essere (come me) anche solo un lettore ottimate, non può non leggere "Viaggio al termine della notte". Dire che il Voyage è di destra è come dire che il portaocchiali al collo è di sinistra solo perchè lo porta Bertinotti, insomma, si darebbe il via ad una reazione a catena che culminerebbe nella suddivisione di tutto ciò che esiste, comprese particelle elementari, bosoni e neutrini, in ROCK o LENTO. Detto questo, ecco il secondo motivo: avete notato che i titoli che ricorrono di più sono testi politici o inerenti alla politica?
E' come se la sinistra (e qui intendo la sinistra così come viene veduta dal blog in questione che tuttavia non mi sembra essere al corrente di sfumature così sottili), insomma, è come se la sinistra fosse riuscita a fabbricare un marchio così suadente e convincente, che riesce ad essere di sinistra perfino un comico, mentre invece la destra, eccotelo lì, te lo fanno immaginare questi qua, ti fanno vedere l'intellettuale tipico & topico di destra lì intento a compulsare a memoria il libro nero del comunismo.
Fate come me, è un suggerimento, se un libro è un romanzo leggetelo e basta, senza darlgi etichette politiche! Avete visto che bella la copertina del libro "la notte dei blogger" (Einaudi)? Ci sono un'infinità di post-it gialli che coprono un monitor, fino a farlo scomparire. Ecco, le etichette sono così, più ne mettete e meno si vede l'oggetto al quale sono state incollate. Per non parlare del fatto che mi colgo impreparato...che cosa è la destra, che cosa è la sinistra?
Céline? Li mi fotto, mi piace Céline. Popper? Ammetto di preferire altre correnti filosofiche, ma una lettura a Popper me la sono data pure io. Il "Signore degli Anelli"? Gli anni settanta, per certi versi, sono passati.
Molti scrittori odierni, che come intellettuali si ritengono appartenenti ad una o all'altra parte politica, nella loro scrittura, non sono distinguibili, o meglio, alcuni sì e altri no.

Mi piace leggere i libri cancellando il nome dell'autore, per vedere se quello che resta al termine della notte è un libro di destra oppure di sinistra, per accorgermi che ci sono solo libri buoni oppure libri di merda.


;-)
GTesen

ps. io e Diderot, uniti nella causa per la diffusione dell'unico romanziere statunitense che rifugge la rete (nostro malgrado alimentiamo questa causa in rete, ahime!), tanto è vero che i suoi libri non sono acquistabili nemmeno su Amazon, si tratta di Mister Daniel Z. Panoskfy,
leggetevelo ora, prima che diventi una leggenda...

 

einaudi chi?ludovico? io preferisco quello....

 

congiugiamo i due punti del titolo("einaudi, evola") con quello del commento là posto: avremo un'area che potrebbe ospitare la biblioteca di babele. geometria, più che un extra per un film di virzì.

 

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