lunedì, novembre 28, 2005

 

Non sentiamo


La commedia all'italiana* è la nostra condanna; tanto vale approfittarne per mettere l'immagine di uno dei più bei finali della storia del cinema, no? (Del pessimo e sopravvalutato Dom Camillo invece niente.)
*in senso lato, molto lato.
[Per il "reportage": sospendo Houellebecq, leggo "Di viole e liqurizia" - che è corto - e lo scrivo].
Comments:
d'accordo su don camillo sopravvalutato!!!
ho letto 3 libri di Houellebecq, anche lui sopravvalutato in prosa secondo me, mentre il suo libro di poesie(Il senso della lotta se non erro) è meraviglioso...

 

Houellebecq sarà pure sottovalutato, ma uno così l'Italia letteraria non ce l'ha (ci sono pittori di quel calibro, architetti, anche musicisti - nel senso di interpreti - ma scrittori no). Inscì, dunque, avèghen.
Attendo reportage, brillante come di consueto e sull'Economist scriveva Severgnini, never forget, eh.

 

per una volta non concordo con giu': la prosa di h. sarà pure "ripugnante" (non ricordo chi l'ha detto), ma i suoi romanzi sono potentissimi. come lui in europa non ce n'è.

 

Devo ancora farmi un'idea precisa su Houellebecq, perchè sia l'autore che il personaggio suscitano in me sentimenti contrapposti.

 

No no no, non ripugnate Houellebecq in prosa, per piacere, non fermiamoci all'elencazione di come penetrare una donna, vi prego, non fermatevi al mero esporre simil-erotico (eppoi credete sia facile scrivere porno?)Houellebecq è un uomo triste e solo e ogni tanto ha voglia di gridarlo e poi chiede scusa per aver alzato la voce, vi prego, no, non fermatevi alle pratiche erotiche, allora tanto vale comprare su una bancarella dell'usato che so una copia molto usata de Il Macellaio vi prego no.

 

Voglio Snaporaz!
E ho letto 'Il mangiatore di pietre'

 

w snaporaz.
silvio, la cosa lì di servegnini la sapevo, è per questo che sull'ecomunist non compaiono le firme sotto gli articoli, no? :-)

 

Meglio Dom Delillo di Dom Camillo.

Molta commedia all'italiana è la nostra condanna, ma molta commedia all'italiana è anche molto godibile (io ho una inconfessabile passione per Monicelli). Concordo con la critica che vede nella commedia all'italiana il seme della decadenza del cinema di questo paese (e del paese stesso?), e rabbrividisco quando se ne auspica la resurrezione. A quel punto, meglio er Patata che almeno ha una sua innocuità di fondo (e che in Romanzo Criminale era persino convincente :) )

 

monicelli ha una crudeltà e una lucidità che lo elevano al di sopra di molti. avercene come lui. a me è piaciuto persino "parenti serpenti".

 

Sì, il finale de La dolce vita è in assoluto tra i più belli.
La commedia all'italiana ha prodotto non pochi grandi film, lasciamo da parte la politica ogni tanto.
Don Camillo è per farsi quattro risate, non siate troppo severi, su.

 

Posta un commento

<< Home