mercoledì, ottobre 19, 2005

 

Le stelle sono indispensabili
Anche quest'anno Philip Roth non ha vinto il premio Nobel, ma tanto cosa se ne fa uno che è il più grande scrittore del mondo? E' opinione diffusa che sia ormai avviato a non ripetere più capolavori come "Pastorale americana", considerato il culmine della sua arte, anche se personalmente gli preferisco "Il teatro di Sabbath": da "La macchia umana", inverosimile? poco sentito?, a "L'animale morente", le solite cose?, fino a "Il complotto contro l'America", gli ultimi romanzi sono considerati sempre libri imperdibili, che dimostrano però l'impossibilità di mantere il livello dei primi capolavori di questa staordinaria vecchiaia. A me piacciono anche gli ultimi, la discontinuità, semmai, è da ricercare all'interno di ogni romanzo, ognuno con momenti straordinari: le ultime due pagine di "Ho sposato un comunista", per esempio, sembrano la ragione stessa dell'intero romanzo, lo sguardo di uno che ha capito tutto, sicuramente il finale più potente che mi sia capitato di leggere. Stavolta quindi vi chiedo: qual è il vostro finale preferito?

Comments:
Il mio finale preferito (in generale immagino, non il miglior finale di Roth)? "Noi [..] che portiamo il nome di concubine, la storia ci chiamerà spose."

 

è vero, è uno scandalo. amo moltissimo Roth, amo moltissimo Pastorale, cazzo quant'è bella! generalmente credo che la sua opera in blocco non abbia mezze misure, o libri fenomenali(si oscilla dal bellissimo -Animale morente, Ho sposato un Comunista, Sabbath, portnoy) al capolavoro -pastorale, appunto) ad opere modeste (gli altri, specie l'ultimo). comunque dovessi scegliere un contemporaneo sceglierei lui, anche se DeLillo ha dei picchi notevoli nei suoi libri.
(e del finale di Pastorale che è una domanda?)

 

E' opinione diffusa che il più grande scrittore del mondo sia John Berger e la più grande scrittrice Alice Munro, tuttavia.

 

Naturalmente Fiesta

Oh, Jake" disse Brett. "Noi due saremmo stati così bene assieme."
Di fronte a noi su una pedana, un poliziotto in kaki dirigeva il traffico. Alzò la sua mazza. La macchina improvvisamente rallentò, spingendo Brett contro di me.
"Già" dissi io, "non è bello pensare così?"

 

Il finale de "La Repubblica" di Platone, a pari merito con quello de "Il lungo addio" di Raymind Chandler.

 

uhm.
sono in fase romantica, quindi:

E le parole mi sembrano binari che scorrono dappertutto senza incrociarsi mai.

Aldo Nove, Amore Mio Infinito.

 

Il mio preferito di Roth é Portnoy.Finale preferito:quello dei Giocatori di De Lillo.
JD

 

Perché tutto sia consumato, perché io sia meno solo, mi resta da augurarmi che ci siano molti spettatori il giorno della mia esecuzione e che mi accolgano con grida di odio.
A.Camus - Lo Straniero -

 

grandissimo ed!

 

trattasi di Ot, dato he non centra nulla col finale, ma il mio "motto" e' tratto da "ho sposato un comunista" e suona: "l'unica trasgressione e' ragionare con la propria testa"

 

"So we beat on, boats against the current, borne back ceaselessly into the past."
F. Scott Fitzgerald, The Great Gatsby.

 

silvio, ho letto un racconto e mi sa che hai ragione: però il finale preferito?

 

Ringalluzzito dal quesito, ero già pronto a far conoscere al mondo il mio finale preferito, quando, mestamente, l'ho trovato riportato dal signor Anonimo (cui plaudo), e in lingua originale, per giunta. Evidentemente non sono l'unico ad apprezzare Fitzgerald (che scoperta...).

 

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