giovedì, settembre 22, 2005

 

Praticamente perfetto
I critici non hanno mai amato Vasco Rossi: qualche considerazione sul "fenomeno" e solo recentemente delle recensioni in linea con la macchina promozionale ad album, gli ultimi tre, abbastanza insipidi, una mezza delusione per chi ricorda e ama il Vasco degli anni '80 - il vero Vasco - e considera il periodo tra "Fronte del palco" e "Nessun pericolo per te" la stagione di maggior grazia per l'artista, qualcosa di ormai difficilmente ripetibile. Splendida (e in fondo non tanto stupefacente) eccezione Goffredo Fofi, che sull'ultimo Film tv firma l'articolo definitivo sul nostro e indica "Ieri ho sgozzato mio figlio" come la sua canzone preferita. (La mia è "Gli angeli", a seguire "Gli spari sopra", ma posso dimenticare "La strega", "Colpa d'Alfredo", "Fegato spappolato"...? E la vostra qual è?).
Comments:
E 'Bollicine' e 'Vita spericolata'? Io sono fermato lì.

 

"Asilo republic", eppoi i miei 18 anni e tutto 'Bollicine'. Ma su tutti "Stupendo"

 

"Ridere di te" come ballad, "Gli spari sopra" come pezzo un po' più "teso". E poi "Brava Giulia".

 

Ce ne sono tante di canzoni belle di Vasco. Davvero tante. Ciao.

www.francesconardi.it

 

bleeeh blasco.
bleeeeeh.

 

Canzone-Stupendo-Colpa d'Alfredo-Jenny é pazza-Dormi,dormi-Ridere di te-Incredibile romantica
...Troppo banale e scontato?

 

Tutto il primo album per averlo, praticamente, visto nascere. Poi, in assoluto, "Io no"...

 

Secondo me il miglior Vasco è quello degli albori..la nostra relazione....praticamente perfetta, come e poi mi parli di una vita insieme...ma la Canzone con la C maiuscola è This is my radio, my radioooo...quella mandata in onda quando il Prefetto gliela ha fatta chiudere. La conoscete?
Zelda

P.S. Vasco è del mio segno. Stessa decade, e stesso albero della vita. Praticamente è come se fossimo la stessa persona....

 

zf, quella s'intitola "ultimo domicilio consociuto".

 

A me è sempre piaciuta l'ambivalenza di quella ballata incredibile che è "Anima fragile" (da "Colpa di Alfredo" - Targa Italiana 1980). La versione originale era per sola voce e pianoforte (Gaetano Curreri), dove l'arrabbiatura raggiungeva vette inaudite di totale antitesi al cosiddetto belcanto all'italiana, annacquato dai soli elementi superficiali del sound pop-rock. Mi ha altresì sconvolto la rilettura del medesimo brano, in chiave electro-rock, compiuta sotto la produzione di Guido Elmi, nell'album "Rock" (BMG Ricordi 1997).
Ciao

 

Natale con la neve, anche se ho ancora qualche perplessità sul genere di neve di cui si stia parlando ;)

 

achille, ottima scelta. nel post ho dimenticato di citare "senza parole", splendida anche se ormai vilipesa.

darkripper, la canzone s'intitola "laura" e sappi che vasco non ha mai fatto di queste allusioni. mai.
;-)

 

nessuna canzone, temo... detesto Vasco Rossi

 

Io non detesto Vasco, ma non l'ho mai amato. Penso dipenda dalla mia formazione musicale. Il liguaggio musicale di Vasco, se vogliamo dirla tutta, è proprio povero, elementare, e vi confesso che quando sento parlare di capolavoro e canzone perfetta rabbrividisco un po'. Suppongo però che chi ama il Vasco degli anni d'oro non si curi troppo delle sue qualità compositive, preferendo ammirare altre qualità del nostro: la grinta, la spregiudicatezza, l'onestà intellettuale. Io vado controcorrente e dico che Vasco è maturato con gli anni. Le canzoni ora sono meno originali, meno esplosive, più 'regolari', se vogliamo. I testi sono semplici e diretti, come sempre, ma secondo me vanno più 'a fondo' rispetto a un tempo. "Voglio trovare un senso a questa vita / anche se questa vita un senso non ce l'ha", è una frase che individua una possibilità, un modo di rapportarsi alla realtà che non è affatto banale, ed è solo apparentemente pessimistico. Dopo questa canzone mi sento più vicino a Vasco.

 

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