domenica, settembre 25, 2005

 

Il vostro agente a San Remo colpisce ancora
"Dottore", come un tassinaro romano si rivolge a chiunque, così il politico a
Tzvetan Todorov, poi si corregge con un "...professor" (e meno male che non si prosegue con un "...truffator imbroglione..."). Il titolo è "La bellezza salverà il mondo", e se vero lì dovremmo stare abbastanza al sicuro, poi capisco che l'abbassamento dell'età media del pubblico è dovuto a qualche ricatto scolastico. Si tira in ballo un mucchio di roba fuori moda (umanesimo, rivoluzione francese etc.) e si anticipano i temi della prossima opera del nostro, in uscita i primi mesi del 2006; evito di fare riassunti, ripassate Novalis e - visto il titolo - Dostoevskij. Del critico la battuta della serata: etica ed estetica come coppia di fatto.
Comments:
non male, penso io.

insomma... tra etica ed estetica è un pacs mistico

www.francesconardi.it

 

L'agente a Sanremo era presente pure a Ventimiglia, dove si è visto e ascoltato ben altro che queste prevedibilissime amenità, nevvero.

 

Niente al mondo è più difficile della sincerità e più facile dell'adulazione. Se nella schiettezza c'è solo il centesimo di nota falsa, subito ne nasce una dissonanza, poi uno scandalo. Se nell'adulazione, invece, è tutto falso, tutto fino all'ultima nota, allora essa riesce gradita e si ascolta con un certo piacere; sarà un piacere grossolano, ma è pur sempre un piacere. E per quanto infantilmente grossolana possa essere l'adulazione, almeno per metà essa sembra senz'altro vera.
Dostoevskij, Delitto e castigo
c.

 

silvio, capisco ora l'allusione agli pseudonimi (o forse c'è dell'altro: sarai mica elena ferrante? o melissa p?).

 

Molto meglio, mon cher: sono l'allusivo anomimo firmatario del commento coraggioso qui sopra (e attèndesi ancora tuo reportage ventimigliese, peraltro)

 

il commento dostoevskijano è inconfodibilmente del calibano; il reportage lo scrivo ora.
(che poi silvio come pseudonimo non è certo un alan smithee, non ci si può nascondere: è un nome con le nuove generazione destinato a scomparire, come giuda o adolfo).

 

Posta un commento

<< Home