domenica, settembre 18, 2005

 

Beati i popoli che non hanno bisogno di monnezzari
Tra le iniziative di Beppe Grillo una di quelle che ha riscosso più entusiasmo è Parlamento pulito, lo testimoniano gli innumerevoli banner sparsi per la rete e lo testimonierà la pagina di una testata internazionale che sarà acquistata per pubblicizzarla. "Chi è stato condannato in via definitiva non deve più sedere in Parlamento", dice l'appello, delegando così alla Giustizia un giudizio definitivo sull'eleggibilità della persona.
Il vero problema è che il Parlamento dovrebbe rappresentare le scelte degli elettori e non è scontato che questo sia possbile, basta vedere la storia dei seggi vacanti quest'ultima legislatura. Poi ogni giudizio sulla "pulizia" del candidato dev'essere lasciato agli elettori, negare a loro questa decisione (e la conseguente responsabilità) è, più che paternalista, profondamente antidemocratico. Basta ricordare chi usava metafore igieniche in politica.
Beppe Grillo
Comments:
Resto sempre dell'idea che l'unica forma di democrazia diretta sia quella che viene esercitata al momento del voto (anche per i referendum). So anche che per essere eletti alla Camera o al Senato, occorre avere la fedina penale immacolata. Perlomeno sui libri di diritto trent'anni fa c'era scritto così. Quindi i cittadini con precedenti penali non dovrebbero neppure avere il diritto (lasciamo perdere la faccia) di presentarsi come candidati. Qui invece sta succedendo il contrario: qualcuno che tanto pulito non è cerca di farsi eleggere per non avere noie con la giustizia. C'è qualcosa che non quadra.

 

Non quadra davvero, se in un paese un comico fa discorsi politici, mentre i politici fanno i clowns.

 

Diderot, convengo.

www.francesconardi.it

 

Tenete pulita l'Italia! Gettate i rifiuti in Svizzera
c.

 

Diderot, Beppe Grillo esagera quasi sempre.
Quello che mi preoccupa e che la 'ggente' si accorge di certe cose solo perché un comico le dice ed esprime la propria opinione, che , da quel momento, diventa l'opinione della 'ggente'.
Non solo più informazione ma più voglia di informarsi, quello si.

 

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