venerdì, febbraio 24, 2006

 

Stampa e regime



Ne parlano: Dottor Panunzio, Unpercento, Camillo, Wittgenstein, Carmilla.
Comments:
è vero, del fatto nella stampa nazionale si è parlato, ma non a sufficienza. Il Corriere, per esempio, gli ha dedicato a gennaio due aperture di denuncia, sulla scia del blog della madre, poi qualche breve e ora un pezzo che scagiona la polizia. Non molto. Non è tanto la responsabilità di quello che è successo il punto: io propendo per un eccesso di uso della forza da parte degli agenti per immobilizzare una persona alterata dalla droga. Cosa gravissima, ovviamente (ma questa tesi è solo una mia opinione). Il punto è il tentativo reiterato da parte delle autorità di nascondere i fatti e le responsabilità, senza che nessuno nella stampa non di partito abbia deciso di spedire un inviato vero a indagare e a capire cosa stava succedendo. La foto in prima pagina suona un po' come l'estremo tentativo di rompere il silenzio.

 

Voler comprendere come è morto un ragazzo di 18 anni non è né di destra, né di sinistra.

 

Il punto è che lo hanno massacrato di botte.
e che questo, in uno stato di diritto dovrebbe farci star svegli la notte per il disgusto...

 

che stress.
detesto chi vuole avere ragione senza possedere un minimo di cognizione di causa e/o conoscenze che non siano prettamente didascaliche.

dovrai riconoscere con me che gli effetti di una sostanza possono essere alquanto diversi da individuo a individuo

(...)
allora, iniziamo la piccola lezione di tossicologia spicciola/parte 1.
devi sapere che nel nostro cervellino ci sono dei recettori differenti, costituiti di diverse subunità legate tra loro, le quali permettono al farmaco (inteso anche come 'droga') di legarsi: infatti, senza un legame farmaco-recettore infatti non esiste risposta farmacologica.
i farmaci possono essere agonisti (puri o parziali) o antagonisti, a seconda che aumentino o contrastino la naturale funzione del recettore.
in conclusione: per quanto possano esistere minime reazioni differenti tra soggetto e soggetto, la morfina non può dare eccitazione; l'eroina viene metabolizzata nel fegato in tempi brevissimi ed, essendo un derivato sintetico acetilato della morfina, viene prima metabolizzata a 6-acetilmorfina e, in seguito, idrolizzata in morfina (che ha un'emivita di tre ore circa), per cui vale il discorso di cui sopra.
effetti degli oppiacei sull'organismo:
analgesia, sonnolenza, obnubilazione, riduzione dell’acuità visiva, apatia e letargia, ottundimento delle facoltà sensoriali, depressione dei centri respiratori a livello del tronco encefalico, vasodilatazione periferica e ipotensione. (nulla che faccia presagire la traformazione in uomo lupo)
l'aggressività viene fuori SOLO nella sindrome da astinenza.

per quanto riguarda la ketamina, essa ha un'azione completamente differente, che viene però 'bloccata' dagli oppiacei... un po' come avviene con i farmaci anoressizzanti normalmente presenti in commercio. (cfr bupropione, potassio clorazepato e fendimetrazina)

che danno nella maggioranza dei casi forze sconosciute ed inaspettate fino a quel momento

bah.
la fiera della banalità e della disinformazione.

(la 'farmacologa' - in realtà CTF - citata qui sopra)

 

Io sono d'accordo con Ondina. Non ci scaldiamo troppo, ragazzi, tanto difficilmente verremo a sapere dove sta la verità.

 

i commenti di nandina e undine hanno sinteticamente centrato la questione. ringrazio gianluca e sakti per i puntuali commenti e chiedo a bartolomiao se può riferirci quanto ha saputo parlando con "Caruso o Agnoletto, o anche solo Bertinotti" riguardo ai loro "pregiudizi nei confronti delle forze dell'ordine".
(ancora una volta tocca citare uno che di cose losche se ne intendeva: "a pensar male si fa peccato ma qualche volta ci s'indovina. ma quella è un'altra storia.)

 

Percaritadiddio, Gianluca! Era solo un'amara constatazione. Il disfattismo non c'entra.

Ciao.

 

l'assunzione di morfina dopo la cocaina ha lo scopo di diminuire il down della coca, chi fa uso abituale lo sa bene, sa anche che questo mix è mooolto pericoloso,seppur nascondendo l'effetto eccitante della coca è una possibilità incorrere a proprio rischio e pericolo in coma oppure morte( ve lo posso assicurare, perchè è la causa di morte di mio babbo)la morte avviene per arresto respiratorio e/o cardiocircolatorio!!

 

il fatto è che voi vi soffermate sugli effetti di queste due droghe assunte singolarmente, non conosco la storia di questo tizio, ma leggevo i che si parlava di un mix cocaina e morfina e vi assicuro che chi assume morfina o eroina dopo aver assunto coca lo fa per sentire meno l'effetto del down o per non farsi scoprire ma il rischio più comune è quello di morte come vi ho spiegato prima per esperienza personale... Benny

 

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